INSTALLAZIONE GENOMA
Genoma - Padiglione Italia, 17th Biennale di Architettura di Venezia
Genoma è una grande installazione collettiva allestita al Padiglione Italia durante la 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
L'installazione, curata da Alessandro Melis, Pnat, Arte Sella e Liam Donovan-Stumbles, indaga le interdipendenze tra le diverse forme di vita. Il genoma è composto da piccoli ecosistemi dinamici in grado di cambiare con il passare del tempo e delle condizioni.
Quattro sfere contengono piante, che sono esposte come in un'unica sezione geometrica in modo da mostrare ogni parte degli organismi: dalle radici, al fusto, alle foglie. All'interno degli emisferi galleggia una piccola nebbia contenente acqua e sostanze nutritive per nutrire le piante. Un sistema simile viene utilizzato in agricoltura con la tecnica aeroponica. Nelle sfere diventa visibile il processo di assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. L'ultima sfera contiene muffe melmose che sono organismi eucarioti che possono vivere liberamente come una singola cellula, ma possono aggregarsi insieme per formare strutture riproduttive multicellulari.
L'installazione promuove anche l'estensione all'architettura del termine “exaptation”, introdotto dai paleontologi Stephen Jay Gould ed Elizabeth Vrba nel 1982 per riferirsi, in natura, al rapporto ridondante tra organi e funzioni grazie al quale un organismo si avvale di strutture già a sua disposizione per adeguarsi a nuove funzioni o mutate condizioni.
Crediti: Cristiana Favretto, Antonio Girardi, Stefano Mancuso - PNAT, Alessandro Melis - Heliopolis 21, Liam Donovan-Stumbles, Dzhumhur Gyokchepanar.
Costruzione e allestimento: Alberto Favretto, Lucio Serpani.
Consulente tecnico: Gyokay Ahmed, Antonino Di Raimo, Peh Ker Neng, Lee Chaer Shean
Crediti foto: Giulio Boem
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